domenica 7 settembre 2008

Agosto 2008: Sardegna in Vespa

Oltre 2000 km in sella al nostro Px per sfidare la sorte e trovare la Sardegna che non ti aspetti proprio nel periodo di massima affluenza dell'isola... le due settimane centrali d'agosto!
La sfida era tosta, ma la mitica Vespa non ha perso un colpo, neppure sugli sterrati che l'abbiamo costretta a percorrere. A guidarci le nostre ricerche online, un libro illuminante dell'autrice sarda Michela Murgia (Viaggio in Sardegna. Undici percorsi nell'isola che non si vede. Ed. Einaudi ET Geografie, Euro 12.50) e un fiuto sempre più allenato per evitare tutto ciò che è fashion, cool e... costoso!
Qui di seguito l'itinerario sull'isola (senza considerare la "traversata" in tappa unica dal lago d'Iseo al porto di Genova e ritorno). A presto per un po' di post più dettagliati, con recensioni di località, indirizzi utili, foto e video.



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giovedì 12 giugno 2008

Un anno fa

Non è facile ripensare a cuor leggero ai propri viaggi quando si sente il rintocco dell'anniversario.
Soprattutto per chi, come me, tende a essere nostalgica.
Accorgersi che 365 notti fa il cielo sopra di noi era quello stellato del Sahara ha reso più vivo il ricordo e un po' più amaro il fatto che oggi il cielo è quello piovoso di Milano.
Ma in fondo queste non sono che conferme del fatto che un vero Viaggio, come quello in Marocco, si riconosce perché ti resta dentro.
E così ultimamente ogni occasione è buona per progettare la prossima fuga, che paradossalmente dovrebbe portare a considerare la disoccupazione una fortuna, e il lavoro una disgrazia, anche se quel lavoro piace e anche se è proprio grazie a certe responsabilità se poi si riesce a partire.
Un cane che si morde la coda, o forse è solo la vita che abbiamo scelto che si diverte a giocare a ping pong.
In realtà, per chiudere con maggiore ottimismo, qualche fuga si riesce sempre a incastrarla, possibilmente in Vespa... in attesa di un nuovo "Marocco" in qualche nuovo angolo da esplorare.

Alla prossima!
Elly

mercoledì 19 marzo 2008

un brindisi al tempo


A volte il tempo è qualcosa da assecondare, a volte è una possibilità, altre volte un ostacolo. Lo sia ama e lo si odia, quando devi alzarti dal letto la mattina o andarci la sera, quando detta i ritmi della vita.
E proprio in un periodo di "poco tempo" per fare e pensare tutto ciò che vorremmo, il tempo ci regala un motivo per festeggiare: QUATTRO ANNI INSIEME! Proprio oggi, che il tempo ha l'etichetta del 19 marzo 2008: 1461 giorni, più di 35.000 ore in cui, vicini o lontani, si è costruito qualcosa senza chiedersi quanto tempo sarebbe durato, lasciando che le cose fossero semplicemente così come dovevano essere. Imparando dai nostri piccoli o grandi sbagli.

E allora, anche se il lavoro si è messo in testa di rubarcelo, il nostro tempo, stasera si festeggia in un modo o nell'altro e presto troveremo il tempo per regalarci un viaggio. Magari breve, con il bel tempo, o anche con un temporale, ché alla fine il tempo ha sempre un risvolto positivo.

martedì 29 gennaio 2008

"Ti porto a Porto!"


E' il regalo di Natale di Fabio!
Dal 15 al 19 febbraio Porto ci aspetta.
L'attesa ormai è poca, il tempo di finire i rispettivi lavori in corso a tempo di record, poi si parte :-)
Sarà breve, ma sarà un Viaggio. Il Portogallo ha un posto particolare nella nostra vita. E' il primo paese che ci abbia ospitato, il primo posto nella bella Lisbona al quale abbiamo promesso tacitamente che la nostra vita insieme sarebbe stata ispirata al viaggio. E non parlo solo della buonissima abitudine di muoversi e vedere che c'è là fuori, ma anche del vivere con abbastanza entusiasmo e leggerezza da salire e scendere dai treni perché attratti dal paesaggio, dalle persone, dalla vita che non si può pianificare troppo ma che ha in serbo sorprese, più o meno attese, più o meno sperate, cercate, trovate, amate e odiate.
La voglia di partire è tanta, il tempo per prepararsi è poco, ma basterà. Capiremo solo una volta sul posto se Porto è una "Milano iberica", seconda città del Paese dopo la Capitale, operosa, nel nord, un po', come dire, "ruvida"... cosa vi ricorda?! Beh, naturalmente il mare, pardon l'oceano, è vicino, e un fiume (il Naviglio?) sfocia poco più in là. Ma suvvia, non siate pignoli!
A presto per il racconto del nostro viaggio!
Elly