venerdì 29 giugno 2012

Sardegna - Asinara: Elly e Fabio ci sono appena stati...

Lungo il Sentiero del Faro - Destinazione Cala Sabina

Cari lettori del nostro blog, 
per una serie di circostanze abbastanza casuali Fabio ed io siamo appena stati all'Asinara a distanza di un paio di giorni l'uno dall'altro. Lui a Fornelli - trasferimento da Stintino - io nella parte nord dell'isola - traghetto di linea da Porto Torres a Cala Reale e visita dei dintorni con notte all'ostello di Cala d'Oliva e passeggiata a cavallo - in un'inedita esperienza di viaggio in solitaria che mi ha fatto sentire davvero bene con me stessa e con il mondo.

Sto rimettendo a posto le idee e gli appunti di questo viaggio in un luogo davvero unico, di natura selvaggia ma soprattutto di storia umana. Perché per decenni all'Asinara non ci si è potuti andare, a meno che non si fosse detenuti del carcere o guardie carcerarie con relative famiglie. Poi nel 1998 il carcere ha chiuso, gli abitanti se ne sono andati e la natura, protetta da un parco nel giro di pochi mesi, si è ripresa l'isola rinselvatichendola. Niente più campi coltivati, niente più allevamenti di capre, e i pochi edifici si suddividono in restaurati di fresco (per le strutture di controllo, visita e accoglienza) e diroccati, rinselvatichiti pure loro, utili più che altro a riparare dal sole la pelle delicata degli asinelli albini. Gli animali - tra cui mufloni, cavalli, asini, cinghiali e capre -  vivono liberi e allo stato brado e i servizi per i visitatori sono ridotti all'osso, ma stanno ritrovando nuova linfa di anno in anno per rendere fruibile il territorio. Tra Guardie Forestali, Carabinieri. e Polizia Municpale, oggi sembra quasi che ci siano più forze dell'ordine che civili, a controllare che i suddetti civili rispettino l'integrità di una natura che è stata restituita a se stessa.

Non si viene certo all'Asinara per fare vita comoda... ma l'accoglienza è calda e l'atmosfera da confini del mondo. Si può dormire e cenare all'ostello (indispensabile la prenotazione, da euro 42 a notte per un posto letto in camerata, cena e colazione), fare un'escursione a cavallo, noleggiare un 4x4 o una barca, o semplicemente camminare o pedalare lungo i sentieri e per l'unica strada dell'isola, conquistandosi un posto in prima fila sulla sabbia bianca o sugli scogli in una delle splendide cale accessibili al pubblico (ovvero non protette da riserva integrale). Siete curiosi?! Impazienti?! Prometto di fare presto e pubblicare un post dedicato all'Asinara, con testi e foto inediti!

Nel frattempo segnalo una notizia utile a quanti vogliano passare qui una giornata o (cosa che consiglio caldamente) più giorni. Dopo quasi tre mesi di stop forzato, il traghetto di linea Sara D che collega l'Asinara a Porto Torres è ripartito ed effettua due corse A/R giornaliere con partenza da Porto Torres alle 8:30 e alle 15; il ritorno da Cala Reale è alle 11 e alle 17. Costo: 12 Euro A/R. Per informazioni e prenotazioni: Delcomar (tel: 345/3683626).

Ci sono domande? Non esitate a contattarmi: ellyefabio@gmail.com

Elly