lunedì 25 giugno 2007

Marocco - In viaggio - News da Rabat (e fine del viaggio)



Mi sembra che non si riesca a "conoscere" il Marocco. Non si fa che passare da un riad (casa) a un altro, da un cerchio di intimità a un altro, spesso ancora più segreto. Non è infatti un paese che si possa afferrare con un gesto unico, è necessario ogni volta avvicinarsi e superare un nuovo muro dietro al quale se ne troverà sempre un altro. [...] Non si impara a conoscere il Marocco, si può solo essere iniziati gradualmente.

Alla fine questa frase di Michel Van der Yeught (letta sulla fidata guida Routard) rappresenta bene la nostra esperienza in Marocco, ormai sulla linea d'arrivo. In questa "iniziazione" qualche muretto, forse, l'abbiamo superato. Cose piccole e pratiche, come:
- stiparsi come sardine in un taxi collettivo dividendo la spesa del viaggio con improvvisati compagni (il record l'abbiamo toccato in 9 a bordo di una vecchia Peugeot familiare, più una decima persona sul tetto);

- dormire sul tetto di un hotel, in assoluto la soluzione più economica (2 euro a notte), con il lusso di un autentico cielo d'Africa a sostituire un soffitto scrostato;

- fare affari alla maniera berbera, utilizzando penne e medicinali come merce di scambio alternativa al denaro.

Ma la cosa più difficile è stata capire di volta in volta se le persone che incontravamo fossero sinceramente interessate a conoscerci o avessero secondi fini. Forse perché qui il confine tra amico e cliente è sottile, o forse non esiste affatto. In un luogo dove tutto è commercio le esperienze umane più significative le abbiamo fatte dopo uno scambio. Al contrario che da noi, dove il momento dell'acquisto é una conclusione, qui è solo il terreno su cui far nascere fiducia e dialogo.

Questo mese è stato come attraversare un grande suk, trasportati dall'incessante trambusto della folla. Le emozioni e le immagini che ci stiamo portando a casa sono come le tante spezie che affollano le bancarelle: piccanti, delicate, amare, dolci.

Alla prossima, inshallah

Nessun commento: