giovedì 9 aprile 2009

Curve


Se tutto è davvero relativo cinque anni possono essere tanti o pochi. In nessun caso irrilevanti se si contano le esperienze, le occasioni colte e, per forza di cose, quelle mancate. I treni presi e quelli persi, le notti di sonno e quelle insonni, le luci accese e quelle spente.

E visto che questo è un blog sul viaggio, così come la vita, sento il bisogno di fare un bilancio, di quelli che a volte aiutano a vedere le cose da un'altra prospettiva.

In cinque anni abbiamo calpestato le strade popolari di Lisbona, l'erba umida dell'Irlanda, le distese tinte d'inverno della Camargue, i viali colorati di Barcellona, i sentieri a picco sul mare delle Cinque Terre, gli spazi malinconici della Scozia, le strade deserte di una Croazia fuori stagione, le curve della Maremma toscana, la steppa dell'Ungheria, le strade sconnesse della Romania, i vicoli surreali di Porto, le piazze dei suq marocchini, le dune del Sahara, le vie alternative della Sardegna, i sentieri e la neve delle Alpi, e un'infinità di altri piccoli luoghi che ci sono apparsi sempre grandi.

Abbiamo dormito sotto le stelle e toccato l'acqua dell'oceano, assaggiato piatti di cui non sapevamo pronunciare il nome e bevuto acqua che avremmo fatto meglio a evitare, usato il corpo dove le parole non erano in grado di arrivare.

Abbiamo atteso e ci siamo affrettati, abbiamo provato e a volte ci siamo riusciti. Abbiamo accorciato e allungato le distanze.

Abbiamo vissuto.
E, qualunque cosa il futuro abbia in mente per ognuno di noi dietro la prossima curva, continueremo a farlo.

Elly